BIATHLON- Cattarinussi: “Quest’anno mi è mancato solo un podio”

16-4-2003. Tempo di bilanci per René Cattarinussi, il miglior biathleta italiano, autore di una buona stagione anche se non sono mancati rimpianti e delusioni, come spiega il finanziere di Forni Avoltri.

“Un bilancio? Direi positivo. È mancato un podio in Coppa del Mondo, anche se spesso è sfuggito di poco. Ormai nel biathlon per vincere devi ottenere uno zero sia a terra che in piedi ed io quasi sempre ho commesso un errore”.


Questo è accaduto nelle Sprint, ma spesso anche nelle prove più lunghe è stato l’ultimo stop al poligono a tradirlo e i Mondiali di Khanty Mansyisk non hanno fatto eccezione.

“In effetti preferisco le gare corte, quelle con due sole serie di tiri. Nelle prove più lunghe, la 20 km Individuale e la 15 km Mass Start in particolare, arrivo alla quarta fermata al poligono scarico mentalmente e di conseguenza non riesco a tenere alta la concentrazione”.

Un “pieno” è arrivato però nella penultima gara stagionale, la 10 km Sprint dei Mondiali Militari, e infatti è arrivato il successo davanti al plurimedagliato iridato Ricco Gross.

“Per i miei superiori della Guardia di Finanza quel risultato è valso più di un successo in Coppa del Mondo. Per me, invece, non è esattamente così, anche se comunque conquistare il titolo mi ha fatto molto piacere”.

In ogni caso René ha dimostrato di poter competere alla pari con i grandi campioni del circuito.


“In effetti anche sugli sci ho disputato una buona stagione. Oltretutto la forma è cresciuta con il passare delle gare. Una prova, però, si decide soprattutto al poligono”.

Cattarinussi è un ’72, perciò le Olimpiadi di Torino 2006 sono decisamente alla portata.

“Le stagioni passano in fretta e comunque all’epoca avrò 34 anni, un’età nella quale è ancora possibile far bene, come hanno confermato quest’anno i vari Dratschev e Luck”.