SCI ALPINO- Coppa Europa a Piancavallo, SuperG femminile allo slovena Dabic

13-3-2003. Le finali di Coppa Europa di Piancavallo riservano ancora una volta una “prima”: oggi è toccato a Lea Dabic, la più veloce sulla Nazionale nel superG. Per la slovena, che comunque già partecipa alla Coppa del Mondo, è la prima vittoria dopo una serie di piazzamenti in Coppa Europa (il suo miglior risultato in superG è stato un 5.o posto ad Innerkrems a fine febbraio).

La ventiduenne slovena, partita col pettorale 11, ha fatto segnare il tempo di 1’27.35 che è stato sufficiente per lasciarsi alle spalle l’austriaca Martina Lechner (1’27.83). La Lecnher, con questo secondo posto, si aggiudica la coppetta di specialità, rimasta in palio fino all’ultimo.

La francese Magda Mattel, che fino a stamane era in testa, non ha sciato al meglio e con un 15.o posto si è vista scavalcare dall’austriaca, che stanziava in quarta posizione. Il piazzamento della Lechner ha però fatto scalare anche l’italiana Barbara Kleon (nella foto), alla quale non è bastato un sesto posto oggi in gara per rimanere sul secondo gradino del podio della coppetta di specialità.

Ritornando alla gara, il terzo posto alle spalle di Dabic e Lechner è andato all’altra austriaca Selina Heregger. Sesta, e migliore delle italiane, Barbara Kleon. Trentesima Chiara Maj, mentre per alla tarvisiana Alessia Pittin nemmeno il superG ha portato fortuna, visto che è relegata in 42.a posizione con un ritardo di oltre tre secondi.

Da segnalare un brutto infortunio toccato alla francese Emilie Depommier, in gara col pettorale 24. In un tratto iniziale della pista la ventiduenne transalpina è caduta riportando la probabile frattura della caviglia e un infortunio al ginocchio. Trasportata a valle dal toboga, è stata trasferita in ospedale per le cure.

L’infortunio di Emilie Depommier ha obbligato le atlete ad attendere quasi mezz’ora prima di poter riprendere il via. Addirittura la connazionale Marion Rolland, che partiva col pettorale 25, è stata costretta a fermarsi nel bel mezzo della gara (la partenza avveviva ogni 40 secondi), a ritornare al cancelletto e a ripartire dopo la discesa di un’altra ventina di ragazze.

Simona Cigana da www.senzaconfini.org