SCI FONDO- Mondiali, per il presidente Franco Fontana la disciplina è in buona salute

5-3-2003. “I titoli dei giornali dopo i Mondiali della Val di Fiemme non mi sono piaciuti: non ha senso affermare che il fondo è andato a fondo”.

Franco Fontana (nella foto), presidente del Comitato Fisi del Friuli Venezia Giulia, interviene a difesa della disciplina e quindi di tutti i suoi protagonisti, dagli atleti ai tecnici fino ai dirigenti:

“E’ necessario considerare le circostanze eccezzionali che hanno caratterizzato la rassegna iridata- spiega- Non dimentichiamoci che si è verificata un’epidemia di influenza senza precedenti e perciò gli azzurri non potevano essere in buone condizioni”.

Fontana si sofferma poi sulla friulana Gabriella Paruzzi: “Ha ottenuto due quarti e un quinto posto, andando sempre vicinissima non solo al podio ma anche al successo. Come si può parlare di disastro quando si ottengono risultati così grandi nella massima manifestazione internazionale? Bisognerebbe valutare più attentamente le parole”.

Niente crisi quindi?

“No- risponde pronto Fontana- Abbiamo tanti atleti di livello mondiale, compreso Giorgio Di Centa, sconfitto in quest’occasione solo dall’influenza. E poi il settore giovanile sta dimostrando una grande vivacità. L’esempio più importante viene proprio dal nostro Comitato e mi riferisco a Silvia Rupil, ma non dimentico anche Patrick Di Centa e le sorelle sappadine Marina e Daniela Piller. Anche negli altri Comitati la situazione del fondo è sicuramente positiva. Per questo alla Federazione fa male leggere certe cose, perché non sono vere”.

E nelle altre specialità?

“Mi ripeto, il lavoro effettuato è ottimo e i risultati si vedranno presto. Non scordiamoci, ad esempio, come il salto italiano, che sembrava destinato a scomparire dal circuito mondiale nel momento del ritiro di Cecon, abbia schierato in Val di Fiemme tanti giovani di belle speranze, tre dei quali tarvisiani”.

Fontana è stato presente anche alle premiazioni dei Campionati Europei di biathlon di Forni Avoltri:

“Devo complimentarmi con gli organizzatori, perché il lavoro effettuato è stato ottimo. E’ l’ulteriore conferma che, anche in campo organizzativo, i nostri club non sono secondi a nessuno”.