Martedì 19 Lara Della Mea al via del gigante dei Mondiali Juniores

Si sono aperti con le prove della discesa libera maschile i Mondiali Junior di sci alpino Val di Fassa 2019, che martedì 19 assegneranno le prime medaglie, quelle dello slalom gigante femminile.
I primi ad aprire il cancelletto, intanto, sono stati i velocisti maschi, che hanno preso le misure alla pista La VolatA di Passo San Pellegrino, dove mercoledì si giocheranno il titolo iridato della discesa. Il più veloce nella prima prova cronometrata è stato Manuel Traninger, recente secondo nella discesa di Coppa Europa disputata a Chamonix il 29 gennaio. Il classe 1998 austriaco ha fermato il cronometro sul tempo di 1’20”34, precedendo di 10 centesimi lo svizzero Lars Roesti e di 19 centesimi il connazionale e pari età Julia Schuetter.
Buone indicazioni sono arrivate anche per la squadra italiana, che ha piazzato tre propri atleti nella top 10. Il migliore è stato il ventenne comasco Nicolò Molteni, settimo a 1”06 da Traninger, con il classe 1999 Matteo Franzoso nono a 1”20 e il triestino Pietro Canzio decimo a 1”26. L’altoatesino Hugo Mittermair, che ha sostituito all’ultimo l’infortunato Matteo Pradal, ha chiuso 24° a 2”15, seguito da Matteo Canins (36° a 2”74), Tobias Kastlunger (47° a 3”83) e da Samuel Moling (52° a 4”28).
Domani i maschi torneranno in pista per la seconda prova cronometrata, mentre sulla pista Aloch di Pozza di Fassa verrà assegnato il primo degli undici titoli in palio. A giocarselo saranno le specialiste al femminile delle porte larghe, impegnate in slalom gigante, con prima manche alle ore 9,30 e seconda manche alle 12,30.
Tra le attese protagoniste ci sarà anche la campionessa del mondo in carica, l’austriaca Julia Scheib, che dovrà però vedersela con un lotto di avversarie di assoluto spessore. Uno dei nomi più gettonati è quello della giovanissima neozelandese Alice Robinson, diciassettenne che a inizio febbraio ha colto un successo e un secondo posto nelle due gare di slalom gigante di Coppa Europa disputate a Berchtesgaden. Assieme a lei, che potrà contare anche sulla tracciatura del proprio allenatore, tra le più temute ci saranno le forti svizzere (tra cui Camille Rast) e norvegesi, queste ultime guidate da Kaja Norbye, che in stagione vanta tre vittorie e tre secondi posti in Coppa Europa tra gigante e slalom.
L’Italia schiererà al cancelletto di partenza cinque atlete. Le punte saranno Lara Della Mea, fresca di conquista della medaglia di bronzo ai Mondiali assoluti di Are nel team event, ed Elena Sandulli, che in stagione vanta sette piazzamenti nelle 30 in gigante in Coppa Europa, con l’undicesimo posto centrato ad Andalo il 14 dicembre scorso come miglior risultato. Il quintetto azzurro sarà completato dalla piemontese Carlotta Saracco, dalla padovana Sofia Pizzato e da Marta Rossetti, atleta cresciuta nella squadra del Comitato Trentino e ora in forza alle Fiamme Oro.
«Non puntiamo solo a buon piazzamento, partiamo con ambizioni anche di medaglia – spiega il coordinatore del gruppo femminile di Coppa Europa Alexander Prosch – Abbiamo cinque buone atlete e ognuna giocherà le proprie carte. La più gettonata è sicuramente Lara Della Mea: in gigante non ha il passo che ha in slalom, ma può tenere il passo delle migliori. Mi aspetto una bella prova anche da Elena Sandulli, che avrà un buon pettorale e ha già dimostrato di avere le carte in regola per puntare a un risultato di peso. Saracco e Pizzato sono le due atlete del team che faranno più gare, per loro sarebbe importante centrare un bel piazzamento. Marta Rossetti, infine, prenderà il via principalmente per rompere il ghiaccio e cercare il ritmo gara in vista dello slalom, che è la sua disciplina».