Il Credito Cooperativo FVG sostiene il settore giovanile del Comitato FISI FVG

Secondo la Carta dei Valori “il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione, promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Esso esplica un’attività imprenditoriale a responsabilità sociale, non soltanto finanziaria, e al servizio dell’economia civile”.

È in queste parole che va cercata la natura della collaborazione tra le Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia e il Comitato FISI FVG, siglata fra i rispettivi presidenti Luca Occhialini e Maurizio Dunnhofer, con particolare riguardo al sostegno dell’attività giovanile

Al 31.12.2017, i collaboratori delle BCC in Friuli Venezia Giulia erano oltre 1.500, operativi in 247 sportelli (di cui 10 in Veneto); i clienti sono 376.000. La massa operativa è salita a 15,5 miliardi di euro, in crescita su base annua del 3,75%. Il numero di Soci delle BCC regionali ha superato i 72.000. Un numero in costante crescita testimone non solo di un’attenzione caratterizzata da elementi di natura economica, ma anche extra bancaria: accanto alle agevolazioni su prodotti bancari, infatti, ai soci sono riservati momenti istituzionali e culturali, opportunità di formazione, convegni, concorsi, iniziative in campo assistenziale, borse di studio e viaggi.

Le BCC prestano particolare attenzione all’educazione e alla formazione delle nuove generazioni. Per questo motivo, sono stati sviluppati tre progetti regionali. Il sostegno allo studio universitario: grazie alla sottoscrizione del protocollo con le Università degli Studi di Udine e di Trieste, sono state sviluppate diverse iniziative per favorire l’iscrizione e per sostenere le spese che lo studente deve affrontare durante il percorso accademico.

Le BCC per storia, ideali e numeri rappresentano un’esperienza assolutamente originale di democrazia economica nel variegato panorama bancario e finanziario, che ha saputo e sa coniugare una spiccata vocazione sociale con una forte imprenditorialità le cui radici e i centri decisionali non si allontanano mai dalle comunità di riferimento.