Lo Sci Club 70 consolida il “Progetto Giovani”

Riceviamo dallo Sci Club 70 e volentieri pubblichiamo.

Con la gara sociale, vinta da Elisa Andreassich (neo campionessa triestina) e Tommaso Bicocchi, si é chiusa un’altra incredibile stagione per lo Sci Club 70, sia dal punto di vista dell’attività agonistica sia per ciò che concerne la parte organizzativa, che ha visto l’apice con i Tricolori assoluti di sci alpino, discipline veloci, a Sella Nevea nel mese di marzo (presentati, per il secondo anno consecutivo dal sodalizio giuliano).

Terminato il progetto denominato “Tricolore” con l’organizzazione di ben 6 campionati italiani di sci di categoria (ragazzi-allievi, aspiranti, giovani, assoluti e master) in cinque anni, il 70 é già pronto per nuove sfide che vedranno, nel prossimo futuro, concentrare tutte le risorse, energie e programmazioni verso le attività legate ai più piccoli, con il consolidamento del “Progetto Giovani”, già sviluppato negli ultimi 2 anni, grazie ad una serie di iniziative rivolte principalmente alle famiglie ed ai bambini. Per il Presidente Roberto Andreassich é arrivato il momento di sfruttare l’esperienza acquisita negli anni, mettendo a disposizione la preparazione della propria squadra di istruttori federali, grazie alla scuola di sci di Aurisina, ad un maggior numero di famiglie. Per noi, ha ribadito Andreassich, é molto importante poter incrementare le attività giovanili, ampliando il vivaio, grazie anche all’unicità della nostra struttura di Aurisina, sul carso, il cui gioiello é la pista artificiale di sci alpino (meglio conosciuta dai triestini come pista di plastica), arricchita da un tracciato, sempre artificiale, di sci nordico, immerso nel verde.

Dal basso in alto Martina Fragiacomo, Margherita Codan, Elisa Andreassich e Andrea Craievich
Dal basso in alto Martina Fragiacomo, Margherita Codan, Elisa Andreassich e Andrea Craievich

La programmazione e calendarizzazione delle iniziative degli ultimi anni hanno permesso di aumentare, in modo considerevole, il numero di bambini che si sono avvicinati al mondo degli sport invernali; ciò é avvenuto anche grazie ad una promozione continua e capillare a livello provinciale e regionale ed attraverso una serie di eventi che si stanno sempre più consolidando, ottenendo soddisfazioni e commenti positivi da parte dei genitori e giovani partecipanti. Quest’anno si terrà la terza edizione di SCIA CON LE STELLE, l’11 settembre ad Aurisina, presso l’impianto Neve&Sole, grazie alla collaborazione con l’ASD Le Stelle che fungerà da prologo all’apertura dei corsi autunnali per bambini (e non solo), intitolati SCIA CON IL SETTANTA. Nel 2015 i partecipanti complessivi sono stati quasi 500, di cui 100 promesse.

Ciò che rappresenta meglio la filosofia e la missione dello Sci Club 70 é riassunta nel Trofeo Biberon, l’evento di sci dedicato alle categorie superbaby, baby e cuccioli che si tiene da oltre trent’anni a Forni di Sopra e che, dal 2016 si é sdoppiato in due giornate, visto il crescente numero di iscritti, provenienti da tutta la regione, da altre parti d’Italia, dai Paesi limitrofi, quali Slovenia, Austria, Croazia e dall’est Europa. Proprio con il Biberon sono cresciuti tanti atleti che oggi stanno dando delle belle soddisfazioni al 70 come i fratelli Bicocchi, Elisa Andreassich, le sorelle Craievich e, nello sci nordico, Alice Vegliach, pluricampionessa triestina ed unica rappresentante giuliana della squadra regionale di comitato. Ad accorgersi dell’ottimo lavoro svolto sono state sia la Federazione italiana sport invernali sia la FIS, la Federazione internazionale dello sci, che ha inserito, nella stagione 2015-16, le maggiori iniziative del sodalizio triestino (Scia con le Stelle, Scia con il Settanta ed il Biberon) nel progetto mondiale “Snow for kids – bring the children to the snow” (portiamo i bambini sulla neve).

Per lo Sci Club 70, vincitore della classifica assoluta provinciale per società nel 2016, si prospettano nuove sfide ed obiettivi, legati al futuro degli sport invernali e cioé ai giovani.

(nella foto in alto Elisa Andreassich e Tommaso Bicocchi)